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5/5/2025
Mercato delle macchine agricole: vendite in calo, cresce il postvendita – Una scelta strategica per il futuroIl settore delle macchine agricole sta attraversando una fase complessa, caratterizzata da un calo significativo delle vendite di nuovi mezzi e, al tempo stesso, da una crescita costante del comparto postvendita e dei ricambi. Una trasformazione che sta premiando le aziende che hanno investito in modo lungimirante in servizi di assistenza, manutenzione e supporto tecnico. Vendite in calo nel primo trimestre 2025Nel primo trimestre del 2025, il mercato italiano delle macchine agricole conferma una tendenza al ribasso, con un calo generalizzato delle vendite rispetto allo stesso periodo del 2024. Le trattrici segnano un -7,3%, le mietitrebbiatrici -23,1%, i rimorchi -6,5% e i sollevatori telescopici -7,9%. L’unica eccezione positiva è rappresentata dai transporter, che registrano una crescita significativa del 36,9%. Questo andamento negativo, ormai persistente da oltre tre anni, sta riducendo la capacità delle imprese agromeccaniche di investire in ricerca e innovazione, elementi chiave per la competitività del comparto. Le cause alla base di questa contrazione sono molteplici e strutturali: l’aumento dei costi di produzione (materie prime, energia, logistica), l’incertezza geopolitica, le tensioni legate ai dazi internazionali, la difficoltà di accesso al credito e la stagnazione dei redditi agricoli. A ciò si aggiunge la variabilità delle politiche agricole europee e la pressione ambientale su pratiche e investimenti. Tutti questi fattori hanno spinto molti agricoltori a posticipare l’acquisto di nuove macchine, orientandosi verso strategie più conservative ma anche più sostenibili, come la manutenzione e il prolungamento della vita utile delle attrezzature già in uso. Questa dinamica non riguarda solo l’Italia. In Francia, nello stesso periodo, le immatricolazioni di nuove macchine agricole sono diminuite del 10,1%; in Germania la flessione è stata del 3,4%, mentre nel Regno Unito si è registrato un calo dell’11,9%. Anche nei mercati extra-UE la situazione appare critica: negli Stati Uniti le vendite sono scese del 13,2%, in Canada del 15,8%. Si tratta di un trend globale, che riflette un momento di incertezza generalizzata e una crescente attenzione alla sostenibilità economica degli investimenti in ambito agricolo. Il postvendita come vantaggio competitivoIn controtendenza rispetto al calo delle vendite di nuovi mezzi, il settore del postvendita e dei ricambi sta conoscendo una fase di espansione. Di fronte a una congiuntura sfavorevole, molti operatori agricoli stanno optando per la manutenzione, l’aggiornamento e la rigenerazione delle macchine esistenti, investendo per mantenerle efficienti più a lungo. Questa nuova centralità della fase postvendita ha rafforzato il ruolo strategico delle aziende che offrono soluzioni avanzate: portali digitali per la gestione dei ricambi, servizi di assistenza da remoto, disponibilità rapida di componenti, supporto tecnico continuo. In questo contesto, chi ha investito con lungimiranza nel rafforzamento del servizio postvendita si trova oggi in una posizione di vantaggio competitivo, capace non solo di sostenere il fatturato, ma anche di consolidare la relazione con il cliente e garantire continuità operativa. Prospettive future: massimizzare il ciclo di vitaLe previsioni per il resto del 2025 indicano che la domanda di nuove macchine agricole potrebbe rimanere debole, salvo l’introduzione di incentivi strutturali o un significativo miglioramento delle condizioni economiche. Al contrario, il comparto del postvendita è destinato a rafforzarsi ulteriormente, sostenuto dalla necessità di massimizzare il rendimento delle attrezzature già in uso e ottimizzare i costi di esercizio. È qui che emergono nuove opportunità di business orientate al ciclo di vita delle macchine: manutenzione programmata, retrofit tecnologici, assistenza predittiva, digitalizzazione del magazzino ricambi. Tutti strumenti che rispondono alle esigenze del presente e preparano il settore agricolo alle sfide del futuro. Una scelta strategica e resilienteI dati parlano chiaro: le aziende che hanno creduto nell’importanza del postvendita oggi raccolgono i frutti di quella visione strategica. In un mercato che richiede continuità, efficienza e contenimento dei costi, il supporto postvendita diventa un fattore critico di successo. Non è solo un modo per affrontare un momento di crisi, ma una vera scelta di resilienza e competitività di lungo periodo. ![]() |